domenica 2 ottobre 2011

Inter Napoli zero a tre: un risultato bugiardo

Se il Napoli vincerà lo scudetto credo che in tanti, tifosi partenopei e non, saremo contenti. Per l'amore che abbiamo verso la Capitale del Sud ed i suoi cittadini e la vittoria nel Campionato di calcio sarebbe non solo un momento di riscatto da miserie e problemi infiniti ma anche la dimostrazione che pure al di sotto della Linea Gotica si può lavorare bene ed avere successo, perché si spezzerebbe - almeno per una stagione - l'abituale gerarchia di potere del calcio italiano che vede passarsi lo scudetto, anno dopo anno e salvo sporadiche eccezioni, esclusivamente tra Milano e Torino.
La vittoria del Napoli a Milano contro l'Inter è più che logica. Oggi, undici titolare contro undici titolare, il Napoli è più forte, tonico, organizzato, ricco di energie giovanili e di voglia di vincere della logora Inter ed ha alcuni fuoriclasse in grado di fare la differenza (Lavezzi, Hamsik oltre all'assente Matador Cavani) che i nerazzurri si sognerebbero, soprattutto quando devono fare a meno dell'ultimo giocatore determinante che è loro rimasto: Sneijder. La squadra di Moratti al contrario può contare, e ciò le consentirà di non restare alla lunga troppo indietro in classifica, su di una rosa più ampia e meglio assortita con la quale sfruttare le battute di arresto degli avversari per assenze per infortunio e squalifica o per stanchezza da troppi impegni.

Ma certo dispiace che dopo un turno di Champions più che positivo per il calcio italiano con le vittorie dell'Inter a Mosca contro il CSKA, del Napoli contro il Villareal e del Milan in casa contro i cechi del Viktoria Plzen, risultati che tengono tutte e tre le compagini in corsa per il passaggio al turno successivo, si debba ripiombare nell'incubo degli errori arbitrali che falsano il campionato nazionale.
Rocchi è stato disastroso: il rigore (che tra l'altro andava ripetuto in quanto Campagnaro, che poi realizzerà il gol, era entrato in area prima del tiro di Hamsik) di Obi su Maggio non c'era (vedi foto da www.inter.it) e l'espulsione del giocatore nigeriano ingiusta. Risultato a quel punto, uno a zero e undici contro dieci, inesorabilmente indirizzato con i nervi che saltano ai nerazzurri (anche Ranieri espulso, ingenuità imperdonabile di Nagatomo che consente a Maggio il gol del raddoppio) e con gli azzurri che possono esprimere il meglio del proprio calcio.
Al di là delle malefatte di Rocchi (vecchia e fatale conoscenza per i tifosi interisti e che speriamo di non vedere per parecchio tempo sui campi di calcio) questa partita ha espresso le sue sentenze: il Napoli è la favorita numero uno per la vittoria del Campionato, l'Inter dovrà faticare parecchio per rimanere al vertice a meno che Moratti, nel mercato di gennaio, non tragga fuori dal suo cilindro qualche acquisto realmente decisivo per il prosieguo della stagione nerazzurra.

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