Dal sito Dagospia: http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/senza-parole-39348.htm


La fotografia è del settimanale Chi , il commento, a mo' di
didascalia, del sito Dagospia che la ripubblica: «Nel regno della casa
low cost la senatrice del Pd acquista padelle antiaderenti e uno
stendibiancheria. Consultandosi con i suoi bodyguard. Anna Finocchiaro,
all'Ikea con tanto di sacca gialla, cerca tra gli scaffali, confrontando
prezzi e consistenza delle pentole. In alto, con le guardie del corpo
prima dell'uscita».
In
altre parole il capogruppo del Pd al Senato è stata ripresa mentre fa
la spesa da Ikea, aiutata dalle sue guardie del corpo che le spingono il
carrello pieno di acquisti. E, sempre Dagospia , si chiede: «D'accordo,
trascinare il carrello riempiendolo di padelle antiaderenti e pentole,
alla caccia di uno stendibiancheria, può essere anche faticoso per una
signora come la senatrice Finocchiaro. Ma, con i venti gelidi che da
tempo stanno investendo la casta politica, fra grilli e cavallette, la
battagliera esponente del Pd aveva proprio bisogno di utilizzare le
braccia dei suoi tre uomini di scorta come servizievoli domestici?».
Lo stesso fanno in molti su twitter prendendosela con la capogruppo,
inventano persino l'hastag #finocchiarovergogna, c'è chi propone di
toglierle la scorta. Interviene anche il vicedirettore di Rai2,
Gianluigi Paragone: «La foto di Finocchiaro all'Ikea, che tratta gli
uomini di scorta come inservienti, è un'offesa». Risponde, sempre su
twitter, la diretta interessata: «Avere la scorta per me non è un
piacere. Mi è stata imposta e nonostante ciò provo a fare una vita
normale, anche da Ikea». Ed anche la sua risposta viene ritwittata.
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