Secondo tradizione non si può
formulare un pronostico realistico sull'Italia impegnata in una
competizione calcistica internazionale sulla base dei risultati delle
amichevoli. L'Italia calcistica (e non solo) dà il meglio di sé
quando ha di fronte le sfide decisive - o dentro e fuori – ed esce
fuori il carattere nazionale che ha i suoi punti forti nella capacità
di adattamento e nell'improvvisazione piuttosto che nella vocazione a
programmare e pianificare risultati.
Tra i paradossalmente buoni auspici che
accompagnano poi questa Italia di Prandelli vi è l'esplosione dello
scandalo delle scommesse così come vi fu quello di calciopoli nel
2006 (e si possono anche ricordare le polemiche e le critiche giornalistiche che
accompagnarono le spedizioni azzurre di Bearzot del 1978 e 1982 e che
riuscirono a motivare e compattare i suoi giocatori).
Al di là di questo il mio ottimismo
sulle possibilità della nostra Nazionale si fonda sul raziocinio e
sull'onesta sportiva di Prandelli che ha scelto tutti i migliori e si
è assunto il rischio di portare due 'cavalli pazzi' come Balotelli e
Cassano perché un allenatore vero deve fare questo, rischiare per
vincere, non scegliere come faceva Lippi solo i giocatori
caratterialmente facili da gestire anche se mediocri (o magari spinto anche da altre ragioni
non chiare).
In un Campionato europeo
equilibratissimo con almeno altre sette squadre che ambiscono alla
vittoria finale (Inghilterra, Germania, Russia, Olanda, Spagna,
Portogallo, Francia), l'Italia ha dalla sua come minimo quattro
giocatori di valore mondiale: Buffon, Pirlo, De Rossi, Balotelli.
Analizzando gironi e incroci
determinati dai tabelloni io allora provo ad indicare come
semifinali: Russia-Spagna e Germania-Italia.
E da super ottimista Italia vincente in
finale sulla Russia.
Nessun commento:
Posta un commento