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La sexy tifosa Larissa Riquelme da wikio.it |
Dopo lo sciopero dei calciatori (in
realtà un fermo del campionato voluto dai Presidenti delle società)
e gli impegni della nazionale, finalmente comincia il campionato di
calcio, il gioco più amato dagli italiani.
In Europa ci sarà ben poco spazio per
le italiane (se pensiamo che avranno di fronte Barcellona, Real
Madrid, le inglesi, il Lione di Leonardo) e dunque concentriamoci e
godiamoci la nostra competizione nazionale.
Sarà ancora l'anno del Milan, anzi di
Ibrahimovic, il fuoriclasse che vince ininterrottamente lo scudetto
dalla stagione 2003-2004 (Ajax, Juventus (titoli conquistati sul
campo ma revocati, come noto, per le condanne sportive a carico della
società torinese), Inter, Barcellona, Milan)?
L'attaccante svedese di origine
bosniaca ha combinato ben poco nei tornei internazionali ma è sempre
stato decisivo nei campionati che ha disputato: forza fisica,
tecnica, gol, assist. Come dicono gli esperti o pseudo tali 'fa
reparto da solo', banalmente riesce a tenere talmente in apprensione
le difese avversarie da favorire, quando non segna personalmente, le
realizzazioni dei compagni di squadra (e da questo punto di vista il
Milan con Pato, Cassano, Robinho oltre a Boateng, Seedorf, Aquilani
ha molti potenziali finalizzatori).
Il Milan dunque riparte, proprio grazie
ad Ibrahimovic, favorito: il resto della squadra non è eccezionale
(almeno se confrontata con le migliori europee) ma Allegri, libero
dalle pretese offensivistiche di Berlusconi in tutt'altre faccende
affaccendato, ha potuto darle una fisionomia operaia e razionale:
difesa sicura e centrocampo tosto (con Gattuso, Ambrosini, Van
Bommel).
Un gradino sotto le altre favorite,
tutte con punti di forza e pesanti incognite: Inter, Juve, Roma,
Napoli.
L'Inter ha ancora la rosa più ricca di
alternative del campionato ma ha perso il suo miglior giocatore E'too
e non ha forse alcun fuoriclasse realmente in grado di fare la
differenza individualmente. I dubbi che la riguardano nascono
soprattutto dalla scelta di Gasperini e dalla formula di gioco che
vuole adottare: guidare e gestire uno spogliatoio ed un ambiente come
quello interista è un impegno che farebbe tremare i polsi a
qualunque allenatore e tanto più ad un tecnico che ha sempre
allenato team di secondo piano; il tre-quattro-tre cui pensa
Gasperini inoltre appare un grosso azzardo (lo si è visto bene nelle
amichevoli precampionato) sia in termini di tenuta difensiva che di
collocazione dei big (Sneijder anzitutto: dietro le punte, ala,
regista centrale di centrocampo?).
Il Napoli è una buona squadra ed ha il
migliore allenatore del Campionato, Mazzarri, ma una rosa ancora
troppo striminzita per reggere ad alto livello 38 partite in Italia
oltre gli impegni in Champions.
Juve e Roma hanno cambiato tantissimo e
hanno sicuramente grandi potenzialità ma sono tutte da assemblare e
nessun fuoriclasse assoluto (con Totti sul viale del tramonto e la
Juve senza un attaccante da 20-25 gol). Per la Roma poi c'è, come
per l'Inter, l'incognita dell'allenatore. Luis Enrique, un esordiente
assoluto, si troverà di fronte non solo la gestione tecnica, tattica
ed umana della squadra ma anche una piazza difficilissima dove
tifosi, giornali, radio e tv private vivisezionano 24 ore su 24 e 7
giorni su 7 le vicende della prima società calcistica della capitale.
Dunque, per tenere fede al titolo del
post e provocare insulti o scongiuri di chi ha avuto la benevolenza
di leggermi fin qui, chi vincerà lo scudetto?
Col cuore e la testa io dico Inter.
Perché, mentre il Milan dipende quasi completamente da un
Ibrahimovic che non è eterno e prima o poi perderà colpi, l'Inter è
la più ricca di alternative. E se ci saranno problemi di assetto
tattico o di gestione tecnica, la società è sufficientemente ricca
e forte da poter fare o imporre tutti gli aggiustamenti in corsa (compresi il
cambio di allenatore e nuovi arrivi dal mercato di gennaio) che
saranno necessari.
Appuntamento al 13 maggio 2012 per il
responso finale.
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