sabato 10 settembre 2011

Ecco chi vincerà lo scudetto

La sexy tifosa Larissa Riquelme da wikio.it


Dopo lo sciopero dei calciatori (in realtà un fermo del campionato voluto dai Presidenti delle società) e gli impegni della nazionale, finalmente comincia il campionato di calcio, il gioco più amato dagli italiani.
In Europa ci sarà ben poco spazio per le italiane (se pensiamo che avranno di fronte Barcellona, Real Madrid, le inglesi, il Lione di Leonardo) e dunque concentriamoci e godiamoci la nostra competizione nazionale.
Sarà ancora l'anno del Milan, anzi di Ibrahimovic, il fuoriclasse che vince ininterrottamente lo scudetto dalla stagione 2003-2004 (Ajax, Juventus (titoli conquistati sul campo ma revocati, come noto, per le condanne sportive a carico della società torinese), Inter, Barcellona, Milan)?
L'attaccante svedese di origine bosniaca ha combinato ben poco nei tornei internazionali ma è sempre stato decisivo nei campionati che ha disputato: forza fisica, tecnica, gol, assist. Come dicono gli esperti o pseudo tali 'fa reparto da solo', banalmente riesce a tenere talmente in apprensione le difese avversarie da favorire, quando non segna personalmente, le realizzazioni dei compagni di squadra (e da questo punto di vista il Milan con Pato, Cassano, Robinho oltre a Boateng, Seedorf, Aquilani ha molti potenziali finalizzatori).
Il Milan dunque riparte, proprio grazie ad Ibrahimovic, favorito: il resto della squadra non è eccezionale (almeno se confrontata con le migliori europee) ma Allegri, libero dalle pretese offensivistiche di Berlusconi in tutt'altre faccende affaccendato, ha potuto darle una fisionomia operaia e razionale: difesa sicura e centrocampo tosto (con Gattuso, Ambrosini, Van Bommel).
Un gradino sotto le altre favorite, tutte con punti di forza e pesanti incognite: Inter, Juve, Roma, Napoli.

L'Inter ha ancora la rosa più ricca di alternative del campionato ma ha perso il suo miglior giocatore E'too e non ha forse alcun fuoriclasse realmente in grado di fare la differenza individualmente. I dubbi che la riguardano nascono soprattutto dalla scelta di Gasperini e dalla formula di gioco che vuole adottare: guidare e gestire uno spogliatoio ed un ambiente come quello interista è un impegno che farebbe tremare i polsi a qualunque allenatore e tanto più ad un tecnico che ha sempre allenato team di secondo piano; il tre-quattro-tre cui pensa Gasperini inoltre appare un grosso azzardo (lo si è visto bene nelle amichevoli precampionato) sia in termini di tenuta difensiva che di collocazione dei big (Sneijder anzitutto: dietro le punte, ala, regista centrale di centrocampo?).
Il Napoli è una buona squadra ed ha il migliore allenatore del Campionato, Mazzarri, ma una rosa ancora troppo striminzita per reggere ad alto livello 38 partite in Italia oltre gli impegni in Champions.
Juve e Roma hanno cambiato tantissimo e hanno sicuramente grandi potenzialità ma sono tutte da assemblare e nessun fuoriclasse assoluto (con Totti sul viale del tramonto e la Juve senza un attaccante da 20-25 gol). Per la Roma poi c'è, come per l'Inter, l'incognita dell'allenatore. Luis Enrique, un esordiente assoluto, si troverà di fronte non solo la gestione tecnica, tattica ed umana della squadra ma anche una piazza difficilissima dove tifosi, giornali, radio e tv private vivisezionano 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 le vicende della prima società calcistica della capitale.
Dunque, per tenere fede al titolo del post e provocare insulti o scongiuri di chi ha avuto la benevolenza di leggermi fin qui, chi vincerà lo scudetto?
Col cuore e la testa io dico Inter. Perché, mentre il Milan dipende quasi completamente da un Ibrahimovic che non è eterno e prima o poi perderà colpi, l'Inter è la più ricca di alternative. E se ci saranno problemi di assetto tattico o di gestione tecnica, la società è sufficientemente ricca e forte da poter fare o imporre tutti gli aggiustamenti in corsa (compresi il cambio di allenatore e nuovi arrivi dal mercato di gennaio) che saranno necessari.
Appuntamento al 13 maggio 2012 per il responso finale.

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