mercoledì 21 settembre 2011

In Australia l'antitrust funziona: no al maxi bordello

Una delle stanze dello Stiletto, il più grande bordello di Sidney
Il Corriere della Sera o forse in questo caso dovremmo chiamarlo il Corriere della Serva ci informa che non è stato autorizzato il progetto di raddoppiare le dimensioni del più grande bordello di Sidney. Per ragioni di concorrenza e non stravolgere la vita degli abitanti del quartiere in cui è situato che avrebbero dovuto subire il conseguente aumento di traffico e l'apertura di nuovi esercizi legati all' "indotto" (i sexy shops) in sostituzione delle tradizionali attività commerciali.
Tutto logico e razionale e allora tanto più si pone spontanea la domanda: ma solo in Italia per un malinteso moralismo e per la dittatura dei dettami vaticani si costingono le prostitute ad esercitare (in modo illegale e insicuro) il proprio mestiere in strada (tralasciando ovviamente i ben noti bordelli di Stato di cui sono piene in questi giorni le cronache dei giornali)?

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